Ricorso di cassazione davanti alla corte suprema
Il ricorso in cassazione smetterebbe di essere incentrato sulla soddisfazione degli interessi e dei diritti soggettivi e diventerebbe una risorsa finalizzata fondamentalmente alla creazione di giurisprudenza. La Suprema Corte esaminerà solo quei ricorsi che, per la loro rilevanza giuridica, economica o sociale, meritano un pronunciamento da parte della Suprema Corte con proiezione generale.
Spetta quindi al ricorrente spiegare alla Suprema Corte con attenzione, rigore e dettaglio nella sua memoria di preparazione, che la sua materia, indipendentemente dall’interesse soggettivo presente in qualsiasi impugnazione, è di interesse per la società e può servire a creare giurisprudenza. Sarà la Suprema Corte a selezionare, secondo i propri criteri, le questioni che ritiene meritevoli di pronunciarsi in cassazione, per cui dispone di un significativo margine di discrezionalità.
L’appello di cassazione deve essere disposto avanti alla Corte di istanza entro il termine di 30 giorni a decorrere dal giorno successivo alla notifica della decisione impugnata; In detto ricorso, è essenziale individuare con precisione le norme o la giurisprudenza che si ritiene violate, giustificare che la/le infrazione/i contestata/e sono state rilevanti e determinanti della decisione adottata nella delibera impugnata, e soprattutto e obiettivamente, giustificare il interessare il matrimonio esistente. Successivamente, la Camera, con Ordinanza motivata, esaminerà il ricorso per cassazione predisposto, ordinando la citazione delle parti a comparire entro il termine di 30 giorni innanzi alla Sezione Contenzioso-Amministrativa della Suprema Corte.
Sono impugnabili in Cassazione:
- Sentenze emesse in unico grado dai Tribunali contenzioso-amministrativo e quelle emesse in unico grado o in appello dalla Sezione contenzioso-amministrativa del Tribunale nazionale e dalle Camere contenzioso-amministrativo delle Corti superiori di giustizia. Le delibere emesse in unica istanza dai tribunali del contenzioso amministrativo sono impugnabili solo quando contengano una dottrina ritenuta gravemente lesiva dell’interesse generale.
- Sentenze emesse dalle Camere Contenzioso-Amministrative del TSJ quando il ricorso è basato su violazione di norme di diritto statale o dell’Unione Europea rilevanti e determinanti della decisione impugnata, opportunamente invocate nel processo.
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