Esecuzione delle sentenze europee in un altro stato membro
Se hai già una sentenza che riconosce diritti e quello che ti serve è eseguirla in Spagna o in un altro stato membro dell’Unione Europea, questo è possibile grazie ai meccanismi di riconoscimento ed esecuzione delle sentenze del Diritto Europeo. Le normative applicabili sono Regolamento (UE) n. 1215/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 dicembre 2012, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni giudiziarie in materia civile e commerciale.
Il 10 gennaio è entrato in vigore il Regolamento 1215/2012 del 22 dicembre DOUE , che sostituisce il precedente Regolamento 44/2001 de 22 de Dic DOUE , che implica la libera circolazione e l’esecuzione delle pene nell’Unione Europea.
In questo modo, aziende e consumatori troveranno più facile eseguire qualsiasi decisione emessa da un altro Stato membro per l’immediatezza che ciò comporterà, risparmiando così costi e tempo.
L’attuale Regolamento sopprime la procedura di exequatur, obbligatoria per le azioni legali promosse fino al 10 gennaio 2015, in modo che quando si esegue una sentenza straniera non sia più necessario fornire tutta la documentazione che il tribunale spagnolo dovrebbe esaminare, e successivamente emettere una risoluzione di omologazione e notificare al giustiziato di presentare opposizione. Solo dopo questo iter, durato diversi mesi, è stato possibile richiedere misure cautelari e sequestro dei beni. Dal 10 gennaio questa fase viene omessa, sollecitando direttamente l’esecuzione, come se si trattasse di una sentenza pronunciata in Spagna.
Naturalmente, l’effetto è concentrato nelle questioni commerciali e dei consumatori e non si applica agli arbitrati o alle questioni accessorie ad essi correlate. Né si applicherà a questioni tributarie, doganali o amministrative, responsabilità dello Stato, capacità delle persone fisiche
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