Esercizio del diritto alla separazione

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Esercizio del diritto alla separazione dei soci

I soci possono scegliere di esercitare il diritto di separazione in alcuni casi previsti dalla Legge, il più innovativo è l’esercizio del diritto di separazione per mancata distribuzione di dividendi, rispettando alcuni requisiti previsti dalla Legge sulle Società di Capitali, articolo 348 Bis.

Per esercitare tale diritto, ABOGADOS VELAZQUEZ partecipa alle assemblee degli azionisti, effettua la valutazione delle azioni e notifica al registro l’esercizio del diritto. Scopri come è possibile ottenere il valore della tua azienda con una vasta esperienza e numerosi casi risolti.

Le Cause legali di separazione previste dalla Legge sulle società di capitali degli articoli da 346 a 349, sono le seguenti:

I soci che non avranno votato a favore del relativo patto, anche non votanti, avranno facoltà di separarsi dalla società di capitali nei seguenti casi:

  1. Sostituzione o modifica sostanziale dell’oggetto sociale.
  2. Estensione della società.
  3. Riattivazione della società.
  4. Istituzione, modifica o estinzione anticipata dell’obbligo di prestazione di servizi accessori, salvo diversa disposizione statutaria.

Nelle società a responsabilità limitata, i soci che non hanno votato a favore dell’accordo di modifica del regime di trasferimento delle quote sociali avranno anche il diritto di separarsi dalla società.

Nei casi di trasformazione della società e trasferimento di domicilio all’estero, i soci avranno diritto alla separazione nei termini stabiliti dalla Legge 3/2009, del 3 aprile, sulle modifiche strutturali delle società commerciali.

Cause legali di separazione

L’articolo 347 della legge sulle società di capitali prevede che lo statuto può stabilire cause di separazione diverse da quelle previste dalla presente legge. In tal caso, determineranno le modalità con le quali dovrà essere provata la sussistenza della causa, le modalità di esercizio del diritto di separazione e il termine del suo esercizio.

Per l’incorporazione negli statuti, la modifica o la soppressione di queste cause di separazione sarà necessario il consenso di tutti i soci.

Esercizio del diritto di separazione

Gli accordi che danno luogo al diritto di separazione ai sensi dell’articolo 346 della legge sulle società di capitali, saranno pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del Registro delle Imprese. Nelle società a responsabilità limitata e nelle società per azioni quando tutte le azioni sono nominative, gli amministratori possono sostituire la pubblicazione con una comunicazione scritta a ciascuno dei soci che non hanno votato a favore dell’accordo.

La legittimazione all’esercizio del diritto di separazione è concessa al socio che abbia votato contro il patto e abbia protestato espressamente in assemblea se vi ha assistito.

Per evitare la decadenza del diritto a causa della complessità del meccanismo previsto per l’esercizio del diritto di separazione, La invitiamo a rivolgersi al nostro ufficio, che la consiglierà senza impegno affinché tutti i passaggi vengano eseguiti correttamente.

Il diritto di separazione deve essere esercitato per iscritto entro un mese dalla pubblicazione dell’accordo o dal ricevimento della comunicazione.

Speciale Diritto di separazione in caso di mancata distribuzione di dividendi, art. 348 Bis TRLSC.

Salvo diversa disposizione statutaria, decorso il quinto esercizio contato dall’iscrizione della società nel Registro delle Imprese, il socio che abbia iscritto a verbale il proprio protesto per l’insufficienza dei dividendi riconosciuti avrà diritto alla separazione nel caso in cui L’assemblea non delibererà la distribuzione a titolo di dividendo di almeno il 25% degli utili conseguiti nell’esercizio precedente legalmente distribuibili, a condizione che gli utili siano stati conseguiti nei tre esercizi precedenti. Tuttavia, anche al verificarsi della circostanza di cui sopra, il diritto di separazione non sorgerà qualora il totale dei dividendi distribuiti negli ultimi cinque anni sia pari ad almeno il 25% degli utili legalmente distribuibili registrati in tale periodo.

Le disposizioni del comma precedente si intendono fatti salvi l’esercizio delle azioni di impugnazione delle deliberazioni societarie e delle responsabilità che possono corrispondere.

Per la soppressione o modifica della causa di separazione di cui al comma precedente sarà necessario il consenso di tutti i soci, salvo che sia riconosciuto il diritto di separarsi dalla società al socio che non avesse votato a favore di detto patto.

Il termine per l’esercizio del diritto di separazione sarà di un mese dalla data in cui si è tenuta l’assemblea ordinaria dei soci.

Quando la società è tenuta alla redazione del bilancio consolidato, lo stesso diritto di separazione deve essere riconosciuto al socio della società controllante, anche se non ricorre il requisito stabilito dal primo comma del presente articolo, qualora l’assemblea di detta società non non concordare la distribuzione a titolo di dividendo di almeno il venticinque per cento dei risultati positivi consolidati attribuiti alla controllante dell’esercizio precedente, purché legalmente distribuibili e, inoltre, i risultati positivi consolidati attribuiti alla controllante siano stati conseguiti nei tre anni precedenti.

Le disposizioni di cui sopra non si applicano nei seguenti casi:

  1. Nel caso di società quotate o le cui azioni sono ammesse alla negoziazione in un sistema multilaterale di negoziazione.
  2. Quando la società è in fallimento.
  3. Quando, ai sensi della normativa fallimentare, la società ha notificato al tribunale competente per la dichiarazione di fallimento l’avvio di trattative per raggiungere un accordo di rifinanziamento o per ottenere adesioni ad una proposta di concordato anticipato, ovvero quando ha comunicato a detto tribunale l’apertura di trattative per raggiungere un accordo stragiudiziale di pagamento.
  4. Quando la società ha raggiunto un accordo di rifinanziamento che soddisfi le condizioni di irrescindibilità stabilite dalla normativa fallimentare.
  5. Nel caso di società sportive per azioni.

Una volta esercitato il diritto e comunicato alla società il valore, in caso di mancata accettazione, il Registro Mercantile dovrà richiedere la nomina di un esperto che proceda alla valutazione delle azioni/partecipazioni. Il nostro team è esperto in valutazione aziendale, quindi possiamo supervisionare la perizia se il valore non corrisponde alla realtà aziendale. Gestiamo inoltre le trattative fino alla conclusione della procedura o, se del caso, contestiamo la perizia.

ABOGADOS VELAZQUEZ vi fornisce un servizio completo con esperienza dimostrabile in questa materia complessa, dalla partecipazione all’assemblea degli azionisti all’effettiva riscossione dell’importo con vostra soddisfazione. Consultateci senza impegno e verificherete la nostra esperienza in questa complessa materia.

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